Europei Juniores Karate, Asia Pergolesi si ferma agli ottavi
Buona prova di Asia Pergolesi al Campionato Europeo giovanile di Karate svoltosi a Tampere in Finlandia lo scorso fine settimana.
L'atleta allenata dai tecnici Rubicondi Rossano e Del Prete Manuel convocata dalla FIJLKAM nella categoria Juniores +59kg, con un pizzico di accortezza e fortuna in più avrebbe potuto salire sul podio, invece si è fermata agli ottavi di finale. Partita bene, con il piglio della guerriera, supera l'atleta lussemburghese con un netto 4-0 con 4 punti fulminei realizzati di braccia.
Al secondo turno incontra una forte atleta kosovara, ma Asia sembra in una giornata di grazia e dopo pochi secondi piazza in uscita un mawashi-gheri (calcio al viso) da favola. 3-0 e strada apparentemente spianata per i quarti di finale.
L'atleta balcanica invece non si demoralizza ed inizia ad attaccare ed accorcia le distanze 3-1.
Asia tenta di bloccare l'irruenza dell'avversaria tentando di chiuderla più volte in anticipo, ma incappa in ben tre richiami per controllo, richiami tra l'altro discutibili.
La situazione si fa grave perché al quarto richiamo scatta la squalifica, Asia si trova a combattere "moncata" della possibilità di portare la sua tecnica preferita e mancano più di 50 secondi al termine.
Sale la tensione e la paura e l'inesperienza gioca un brutto scherzo e si arriva fino a 6 secondi dalla fine sul 3-3 ma con Asia ancora con la vittoria in tasca perché ha realizzato il primo punto.
L'atleta balcanica attacca Asia indietreggia e tenta di piazzare un calcio al viso e scivola a terra, il cronometro segna 2 secondi alla fine.
E in questo istante che l'arbitro centrale tira fuori dal cilindro una decisione al quanto discutibile; "passività", una ammonizione che toglie il vantaggio ad Asia. Perfetta parità, ma che al giudizio arbitrale avrebbe premiato l'avversaria in quanto aveva attaccato di più.
Tilt completo e la kasovara piazza addirittura il definitivo 3-4.
Al Palaghiaccio di Tampere è andato in scena il più classico dei drammi sportivi. Peccato perché poi l'avversaria arriva a salire sul podio classificandosi al terzo posto.
"Dispiace uscire così dalla gara più importante alla quale abbia mai partecipato una mia allieva" dichiara il maestro Rubicondi Rossano presente sugli spalti a Tampere "Non è il caso di ricercare l'alibi dell'arbitraggio, butteremmo via l'occasione di migliorare l'aspetto emotivo e della gestione di gara che è risultato carente e sul quale lavoreremo. Riportiamo a casa la consapevolezza che Asia è in grado di competere a questi livelli e sarà stimolante riprovarci, forti di ciò che abbiamo imparato".
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